Supermodelle: le it girl originali

Pubblicato il 6 settembre 2025 alle ore 16:25

L’idea della ‘ragazza perfetta’ non nasce oggi: le supermodelle avevano già incarnato questo ruolo molto prima che diventasse virale

Il termine it-girl nel 2025 ha preso il sopravvento. Il tentativo sfrenato di diventare “quella ragazza” è diventato una missione per le nuove generazioni. La it-girl è la ragazza del momento, piena di vita e di energia, sempre perfetta, indipendente e irraggiungibile.

Ognuno di noi è il protagonista della propria vita, ma la it girl è la protagonista indiscussa della scena globale e tutti gli altri diventano nient’altro che una comparsa nella sua vita. Lei È la diva e le supermodelle degli anni ’90 e 2000 sono il modello originale da cui la it-girl oggi può prendere spunto.

Osservando da vicino le loro storie e ascoltando le loro parole mi è stato possibile decifrare almeno in parte il segreto dietro quella vita così apparentemente perfetta. Dietro il fascino e la bellezza, ognuna di loro custodisce una lezione che, se ascoltata, può diventare la nostra arma segreta per diventare una it-girl.

Il primo passo è studiare il loro mindset, capire come pensano così da arrivare a chiederci “lei cosa avrebbe fatto al mio posto?”, “quale sarebbe stata la sua prossima mossa?” e agire di conseguenza.

 

NAOMI CAMPBELL

Naomi, la supermodella che ha segnato per sempre la sua epoca con il suo fascino e la sua bellezza ma soprattutto con la capacità di imporsi nel presente, ovunque fosse.

Questa sua qualità gira intorno a una frase che per lei è diventata legge: la disciplina è la base di tutto. L’energia e la confidenza che le appartengono fin da quando era una ballerina e che la rendono unica sono frutto di tanto costanza e una disciplina ferrea. Si dice che l’aura di cui si è circondata sia realmente tangibile per chi le sta vicino, per questo motivo è possibile notarla appena entra in una stanza e prima che possa dire una parola.

Una vera it-girl dall’esperienza di Naomi dovrebbe prendere la sua energia e renderla propria, far sì che le persone possano percepire attorno a lei un’energia potente, irresistibile, qualcosa di cui non si può più fare a meno. Dopo 40 anni di carriera, Naomi è ancora un’icona grazie al lavoro introspettivo che le ha permesso di evolversi e restare sia attuale che la ragazza dall’energia che lascia senza fiato.

Bisogna infatti imparare a essere coscienti di sé, del nostro potenziale, della versione migliore di noi stessi e crearne una disciplina che contenga ognuno di questi aspetti, indossandola come se fosse il vestito che avrebbe parlato per noi.

 

KATE MOSS

Kate Moss ha catturato l’attenzione del mondo intero grazie al suo sguardo, al suo corpo e alla sua energia così diversa e quindi nuova per l’industria della moda. A renderla ancora più celebre è stato il velo di enigma che la circonda, aumentando il suo prestigio e la sua richiesta nel fashion system.

Lei ha sempre evitato l’over sharing: non per ostilità, ma per proteggersi e coltivare quell’alone di mistero che l’ha resa affascinante fin da giovanissima. Il suo pensiero si aggira attorno al concetto ‘less is more’ ovvero ‘meno è meglio’. Come Kate, non si tratta di essere arroganti evitando di rispondere a ogni domanda, ma di calibrare la risposta. Ogni it-girl sa che una vita silenziosa è la forma migliore di pace che una ragazza può raggiungere.

Kate insegna che l’autenticità vale più della perfezione. Lo ha dimostrato durante l’epoca dell’Heroin Chic: nonostante le critiche, le accuse e le voci che la circondavano, ha continuato a essere sé stessa, senza lasciarsi abbattere. Anche di fronte agli scandali, è rimasta autentica sia con il pubblico sia con il suo lavoro.

 

ADRIANA LIMA

Adriana a differenza delle altre modelle rappresenta un approccio quasi “artigianale” al mestiere, ci vuole insegnare che la disciplina e in particolare la confidenza sono aspetti che si possono coltivare e affilare come lame di un’arma eccezionale invece che essere semplici tratti caratteriali. Lei più delle altre ha studiato e approfondito il linguaggio del corpo per capire come muoversi di fronte alle telecamere così da apparire come quella Adriana Lima che tutti conosciamo e che è passata alla storia.

“L’effort che non impieghi dietro le quinte lo mostri in pubblico” penso sia la frase che meglio descrive la it-girl Adriana, lei non solo ha lavorato sodo per emergere negli anni ’90 ma anche dopo tre figli con le conseguenze naturali che la gravidanza ha portato al suo corpo si è rimessa in gioco, lavorando ancora una volta su sé stessa per poter tornare a splendere in tempi più contemporanei.

Anche lei considera la disciplina come mezzo per la longevità e per mostrare chi siamo o chi vorremmo essere, definendola come un magnete che attira gli altri verso di te. Il messaggio principale che ci lascia è chiaro: non conta chi sei all’inizio, ma come lavori per migliorarti lungo il percorso.

 

BELLA HADID

Ultima ma non per importanza la musa Bella Hadid. Nella sua carriera il cambiamento e la necessità di rinnovarsi le hanno permesso di realizzare che il vero successo non arriva imitando gli altri (se ripensiamo ai costanti paragoni con la sorella Gigi Hadid) o cercando di raggiungere la perfezione, ma lavorando su noi stesse rimanendo autentiche.

Ciò che una it-girl impara da Bella Hadid è che reinventarci è una nostra scelta, cambiare costantemente non per gli altri ma esclusivamente per noi stessi. Reinventarci infatti non deve essere inteso come un abbandonare chi siamo per fingere di essere qualcun altro, ma piuttosto adattarsi e migliorare per essere la versione più forte e autentica di chi siamo davvero.

Il cambiamento tuttavia non è una strada facile, uscire dalla nostra comfort zone ci costringe ad accettare un periodo di inevitabile vulnerabilità. Ma Bella Hadid ci insegna che essere vulnerabili non è altro che un punto di forza: lei stessa ha condiviso col mondo alcuni dei periodi più bassi della sua vita nella lotta con la sua salute mentale, ma questo non ha fatto altro che renderla più vicina al suo pubblico siccome è diventata qualcuno in cui potersi riconoscere, eliminando l’immagine di una donna dalla vita perfetta rimpiazzandola con quella di una persona normale come tutti gli altri. Questo l’ha resa autentica e sincera.

 

Le modelle da cui prendere ispirazione ovviamente sono infinite e se ne potrebbe parlare ancora per molto, come Anok Yai e la sua etica del lavoro che ha stravolto la sua vita partendo da una singola foto catturata di sfuggita o Ming X e la sua perseveranza all’eleganza e alla grazia anche e soprattutto quando i piani non vanno come sperato mettendo in primo piano l’autenticità alla perfezione. Gli esempi potrebbero continuare all’infinito, ma il messaggio rimane: ogni icona custodisce una lezione. Sta a noi reinterpretarla e trasformarla in un percorso personale, unico, per diventare la nostra versione di it-girl.


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